La Farfalla Granata: questo era il soprannome di Luigi Meroni, storico centrocampista del Torino che perse la vita in un tragico incidente il 15 ottobre 1967. Meroni ha disputato in maglia granata ben 145 partite condite da 29 reti, prima di perdere la vita a soli 24 anni.
Nato a Como nel 1943 si forma e cresce nella famiglia della Libertas San Bartolomeo, per poi entrare nel Como, fino a quando viene notato dai dirigenti del Genoa, che – stregati dal suo talento – si convincono a portarlo all’ombra della Lanterna. In rossoblù trascorre solamente due anni, ma questi bastarono a farsi notare al mitico Nereo Rocco, che volle a tutti costi portarlo al Torino.
Proprio con la maglia del Toro si guadagna il soprannome per il suo modo di giocare, fatto di dribbling guizzanti e imprevedibili, e per il suo stile colorato e pittoresco. Memorabile poi è il suo gol segnato all’Inter allo stadio San Siro, quando – dopo un’irresistibile serpentina – segnò con un morbido pallonetto la rete che pose fine all’imbattibilità della squadra di Helenio Herrera che durava da quasi tre anni.
In parallelo con la squadra di club ha avuto anche una discreta carriera in Nazionale. L’esordio avvenne nel 1965 in una gara di qualificazione contro la Polonia, mentre il primo gol è datato 14 giugno 1966 in un Italia-Bulgaria 6-1. In azzurro alla fine arrivarono solamente 6 presenze, insieme al deludente Mondiale del 1966 in Inghilterra, prima che la sua giovane vita venisse troncata il 15 ottobre 1967.
Ricordare il personaggio di Gigi Meroni – è un’occasione molto importante per far conoscere alle generazioni future, in particolare ai più piccoli, la bellezza del fare attività sportiva insieme e del crescere in maniera sana e divertente, senza perdere di vista il fatto che il calcio è un gioco. La Libertas San Bartolomeo ASD, anche in questo anno “particolare” intende presentare e ricordare Gigi Meroni ai più giovani con il classico mini torneo riservato alle squadre più giovani.